Oggigiorno ci aspettiamo di poter ordinare un prodotto online e averlo tra le mani nell’arco di pochi giorni - se non addirittura di poche ore!
Ma, per avere questa comodità, vi siete mai chiesti quale sia il prezzo che paghiamo alla nostra rete stradale che ora deve supportare centinaia di migliaia di consegne al giorno?
La logistica dell'ultimo miglio non è qualcosa a cui pensiamo spesso, ma la sua evoluzione nel corso degli anni sta avendo un impatto significativo sul nostro ambiente urbano. La definizione di logistica dell'ultimo miglio è "il trasferimento di merci da un hub logistico alla sua destinazione finale" ed è un elemento della catena di approvvigionamento che ha avuto un boom in linea con la crescita dell'e-commerce
L'ultimo miglio è l'elemento meno efficiente della maggior parte delle catene di approvvigionamento, e comporta una spesa, come parte finale del trasporto, che incide fino al 28% sul costo totale di trasporto del prodotto. Oltre a questo costo di natura economica, il traffico nelle aree urbane, la distanza tra zone lontane, gli indirizzi non validi o errati, le destinazioni difficili da localizzare e la mancanza di persone che firmino le consegne fanno sì che il processo sia tutt'altro che ottimale.
Il settore logistico sta cercando delle soluzioni per vincere questa sfida, così come negli ultimi 150 anni il cavallo e il carro sono stati sostituiti dal treno, dall’automobile e dall'aereo, riducendo a poche ore trasporti che prima avvenivano in giorni o settimane. Con lo sviluppo dell'intelligenza artificiale, vengono testati numerosi metodi di consegna autonomi, quali droni e robot. Questi metodi, sebbene attualmente non omologati, dovrebbero attenuare il traffico e l'inquinamento atmosferico delle città. Un'importante azienda di e-commerce ha iniziato a testare la consegna dei pacchi con i droni e DHL è stato il primo fornitore del servizio di consegna pacchi al mondo a integrare, nella sua catena di consegna, un elicottero in un collaudo realizzato, nel 2016, in Baviera.
Alcune aziende hanno presentato i loro minirobot di consegna alimentati a e la realizzazione concreta di queste ambizioni potrebbe arrivare prima di quanto ci aspettiamo.
Tuttavia, droni e robot non riescono a subentrare completamente nel settore della logistica dell'ultimo miglio, per cui, per il trasporto di merci su lunghe distanze, si rendono ancora necessari i veicoli più tradizionali. Si spera che l'introduzione di veicoli elettrici autonomi sulle nostre strade possa migliorare la sostenibilità e l'efficienza. Il governo britannico, ad esempio, ha sperimentato nel 2018, una flotta di camion a guida autonoma su strade pubbliche. Connessi tramite Wi-Fi, i camion seguivano i comandi del camion-guida. Questo si è tradotto in un minore uso dei freni che a cascata ha ridotto le emissioni di carbonio del 10%.
Investire su nuove tecnologie elettriche appare ormai la soluzione d’orizzonte: anche il Gruppo FAS sta facendo progressi nel settore della tecnologia di veicoli autonomi per portare su strada mezzi più ecologici.
In passato, il modo più veloce per trasportare qualcosa da A a B era un carro trainato da un cavallo, ma se guardiamo al futuro vedremo qualcosa di molto diverso. Le nuove tecnologie, quali camion, robot e droni autoguidati sono destinati a rivoluzionare ancora una volta l'industria dei trasporti. Con l’avvento della quarta rivoluzione industriale, sembra che la tecnologia sia destinata a cambiare la logistica dell'ultimo miglio in modo così significativo come lo fece la prima.
Ma, per avere questa comodità, vi siete mai chiesti quale sia il prezzo che paghiamo alla nostra rete stradale che ora deve supportare centinaia di migliaia di consegne al giorno?
La logistica dell'ultimo miglio non è qualcosa a cui pensiamo spesso, ma la sua evoluzione nel corso degli anni sta avendo un impatto significativo sul nostro ambiente urbano. La definizione di logistica dell'ultimo miglio è "il trasferimento di merci da un hub logistico alla sua destinazione finale" ed è un elemento della catena di approvvigionamento che ha avuto un boom in linea con la crescita dell'e-commerce
L'ultimo miglio è l'elemento meno efficiente della maggior parte delle catene di approvvigionamento, e comporta una spesa, come parte finale del trasporto, che incide fino al 28% sul costo totale di trasporto del prodotto. Oltre a questo costo di natura economica, il traffico nelle aree urbane, la distanza tra zone lontane, gli indirizzi non validi o errati, le destinazioni difficili da localizzare e la mancanza di persone che firmino le consegne fanno sì che il processo sia tutt'altro che ottimale.
Il settore logistico sta cercando delle soluzioni per vincere questa sfida, così come negli ultimi 150 anni il cavallo e il carro sono stati sostituiti dal treno, dall’automobile e dall'aereo, riducendo a poche ore trasporti che prima avvenivano in giorni o settimane. Con lo sviluppo dell'intelligenza artificiale, vengono testati numerosi metodi di consegna autonomi, quali droni e robot. Questi metodi, sebbene attualmente non omologati, dovrebbero attenuare il traffico e l'inquinamento atmosferico delle città. Un'importante azienda di e-commerce ha iniziato a testare la consegna dei pacchi con i droni e DHL è stato il primo fornitore del servizio di consegna pacchi al mondo a integrare, nella sua catena di consegna, un elicottero in un collaudo realizzato, nel 2016, in Baviera.
Alcune aziende hanno presentato i loro minirobot di consegna alimentati a e la realizzazione concreta di queste ambizioni potrebbe arrivare prima di quanto ci aspettiamo.
Tuttavia, droni e robot non riescono a subentrare completamente nel settore della logistica dell'ultimo miglio, per cui, per il trasporto di merci su lunghe distanze, si rendono ancora necessari i veicoli più tradizionali. Si spera che l'introduzione di veicoli elettrici autonomi sulle nostre strade possa migliorare la sostenibilità e l'efficienza. Il governo britannico, ad esempio, ha sperimentato nel 2018, una flotta di camion a guida autonoma su strade pubbliche. Connessi tramite Wi-Fi, i camion seguivano i comandi del camion-guida. Questo si è tradotto in un minore uso dei freni che a cascata ha ridotto le emissioni di carbonio del 10%.
Investire su nuove tecnologie elettriche appare ormai la soluzione d’orizzonte: anche il Gruppo FAS sta facendo progressi nel settore della tecnologia di veicoli autonomi per portare su strada mezzi più ecologici.
In passato, il modo più veloce per trasportare qualcosa da A a B era un carro trainato da un cavallo, ma se guardiamo al futuro vedremo qualcosa di molto diverso. Le nuove tecnologie, quali camion, robot e droni autoguidati sono destinati a rivoluzionare ancora una volta l'industria dei trasporti. Con l’avvento della quarta rivoluzione industriale, sembra che la tecnologia sia destinata a cambiare la logistica dell'ultimo miglio in modo così significativo come lo fece la prima.
Fonte: www.social-innovation.hitachi.it