Il Commissario per la ricostruzione del viadotto sul Polcevera (e sindaco di Genova) Marco Bucci ha scritto il 22 Luglio sulla sua pagina di Facebook che l’inaugurazione del nuovo ponte dell’autostrada A10 avverrà alle 18.30 di lunedì 3 agosto 2020, ossia quasi due anni dopo il crollo del ponte Morandi (avvenuto il 14 agosto del 2018). In questi giorni stanno avvenendo le prove di carico, iniziate domenica 19 luglio, che impegnano 56 autoarticolati a pieno carico. Tra le prove dinamiche svolte ci sono anche la marcia lenta della lunga colonna di autoarticolati, che permette l’assestamento strutturale dell’impalcato, una prova di torsione, con veicoli che percorrono le due carreggiate, e quella di frenata, dove alcuni camion frenano contemporaneamente in un punto prestabilito.
Nei giorni scorsi è apparsa la notizia che sull’attacco di ponente del ponte, dove è stata mantenuta la curva a gomito che immette nella galleria dell’Immacolata dell’A10, saranno in vigore i limiti di velocità di 70 e 80 km/h, rispettivamente verso Savona e verso Genova. Questi limiti sono inferiori a quelli del ponte Morandi crollato perché nel frattempo è cambiata la normativa, che è più severa nella situazioni in cui una curva segue un rettilineo. In una nota, Italferr (che ha svolto la progettazione esecutiva del ponte) spiega che i limiti sono dovuti dal fatto di avere mantenuto le precedenti rampe di accesso, costruite negli anni Sessanta, per rendere più rapida la ricostruzione del viadotto. “Stante la scelta di ricalcare il tracciato del viadotto preesistente si segnala come le caratteristiche del nuovo viadotto, a fronte di una modestissima riduzione della velocità di percorrenza, siano portatrici di un aumento della sicurezza legato principalmente all'inserimento delle corsie di emergenza, all'allargamento in curva per miglioramento visibilità, all'allargamento dello spartitraffico, all'apposizione di barriere a norma, all'utilizzo di asfalto ad alta aderenza e all'illuminazione sull'intero tracciato", scrive Italferr nella nota.
Nei giorni scorsi è apparsa la notizia che sull’attacco di ponente del ponte, dove è stata mantenuta la curva a gomito che immette nella galleria dell’Immacolata dell’A10, saranno in vigore i limiti di velocità di 70 e 80 km/h, rispettivamente verso Savona e verso Genova. Questi limiti sono inferiori a quelli del ponte Morandi crollato perché nel frattempo è cambiata la normativa, che è più severa nella situazioni in cui una curva segue un rettilineo. In una nota, Italferr (che ha svolto la progettazione esecutiva del ponte) spiega che i limiti sono dovuti dal fatto di avere mantenuto le precedenti rampe di accesso, costruite negli anni Sessanta, per rendere più rapida la ricostruzione del viadotto. “Stante la scelta di ricalcare il tracciato del viadotto preesistente si segnala come le caratteristiche del nuovo viadotto, a fronte di una modestissima riduzione della velocità di percorrenza, siano portatrici di un aumento della sicurezza legato principalmente all'inserimento delle corsie di emergenza, all'allargamento in curva per miglioramento visibilità, all'allargamento dello spartitraffico, all'apposizione di barriere a norma, all'utilizzo di asfalto ad alta aderenza e all'illuminazione sull'intero tracciato", scrive Italferr nella nota.
Fonte: www.trasportoeuropa.it