Qualsiasi informazione utile alla gestione del magazzino e del movimento delle merci può essere codificata con codici a barre.
Il Gruppo FAS utilizza questo tipo di tecnologia nei propri Magazzini e dei Depositi legati all’attività di Distribuzione.L'idea dei codici a barre fu sviluppata da Norman Joseph Woodland e Bernard Silver, all'epoca studenti di ingegneria dell'Università di Drexel. Il 7 ottobre 1948 l'idea nacque dopo aver ascoltato le esigenze di automatizzare le operazioni di cassa da parte del presidente di un'azienda del settore alimentare.
Una delle prime idee era stata quella di utilizzare il Codice Morse stampato ed esteso in senso verticale, realizzando così barre strette e barre larghe. In seguito utilizzarono dei codici a barre ovali e brevettarono la loro invenzione per la prima volta nel 1952.
I primi tentativi di riconoscere i codici a barre con un fotomoltiplicatore originariamente utilizzato per la lettura ottica delle bande audio dei film non ebbero successo: l'eccessivo rumore dei dispositivi termoionici, il calore generato dalla lampada utilizzata per l'illuminazione e il peso risultante dall'insieme erano ostacoli insormontabili in quanto le lampade allo xeno, l'unica fonte luminosa all'epoca abbastanza intensa, avevano prezzi improponibili, specie quelle a flusso continuo.
Il successivo sviluppo della tecnologia laser permise ai lettori di essere costruiti a prezzi più accessibili e lo sviluppo dei circuiti integrati permise la decodifica vera e propria dei codici.
Nel 1972, un grande magazzino di Cincinnati fece degli esperimenti con un lettore con l'aiuto della RCA, ma i codici a barre ovali si macchiavano facilmente o si producevano delle sbavature durante la stampa, per cui l'esperimento fu un insuccesso. Nel frattempo, Woodland sviluppò presso IBM i codici a barre lineari, che furono adottati il 3 aprile 1973 con il nome "UPC" (Universal Product Code). Il 26 giugno 1974 presso un supermarket a Troy, nell'Ohio, il primo prodotto (un pacchetto di gomme americane) veniva venduto utilizzando un lettore di codici a barre.
Esistono due principali tipologie di Barcode:
-LINEARI: Tra i tipi più diffusi in Italia, senz'altro si trova il codice EAN (European Article Number) che viene utilizzato nella grande distribuzione.
Il Gruppo FAS utilizza questo tipo di tecnologia nei propri Magazzini e dei Depositi legati all’attività di Distribuzione.L'idea dei codici a barre fu sviluppata da Norman Joseph Woodland e Bernard Silver, all'epoca studenti di ingegneria dell'Università di Drexel. Il 7 ottobre 1948 l'idea nacque dopo aver ascoltato le esigenze di automatizzare le operazioni di cassa da parte del presidente di un'azienda del settore alimentare.
Una delle prime idee era stata quella di utilizzare il Codice Morse stampato ed esteso in senso verticale, realizzando così barre strette e barre larghe. In seguito utilizzarono dei codici a barre ovali e brevettarono la loro invenzione per la prima volta nel 1952.
I primi tentativi di riconoscere i codici a barre con un fotomoltiplicatore originariamente utilizzato per la lettura ottica delle bande audio dei film non ebbero successo: l'eccessivo rumore dei dispositivi termoionici, il calore generato dalla lampada utilizzata per l'illuminazione e il peso risultante dall'insieme erano ostacoli insormontabili in quanto le lampade allo xeno, l'unica fonte luminosa all'epoca abbastanza intensa, avevano prezzi improponibili, specie quelle a flusso continuo.
Il successivo sviluppo della tecnologia laser permise ai lettori di essere costruiti a prezzi più accessibili e lo sviluppo dei circuiti integrati permise la decodifica vera e propria dei codici.
Nel 1972, un grande magazzino di Cincinnati fece degli esperimenti con un lettore con l'aiuto della RCA, ma i codici a barre ovali si macchiavano facilmente o si producevano delle sbavature durante la stampa, per cui l'esperimento fu un insuccesso. Nel frattempo, Woodland sviluppò presso IBM i codici a barre lineari, che furono adottati il 3 aprile 1973 con il nome "UPC" (Universal Product Code). Il 26 giugno 1974 presso un supermarket a Troy, nell'Ohio, il primo prodotto (un pacchetto di gomme americane) veniva venduto utilizzando un lettore di codici a barre.
Esistono due principali tipologie di Barcode:
-LINEARI: Tra i tipi più diffusi in Italia, senz'altro si trova il codice EAN (European Article Number) che viene utilizzato nella grande distribuzione.
- BIDIMENSIONALI: Sono codici a barre a 2 dimensioni, adatti per essere letti con apparecchi fotografici e smartphone.
Qualsiasi informazione utile alla gestione del magazzino e del movimento delle merci può essere codificata con codici a barre.
Il Gruppo FAS utilizza questo tipo di tecnologia nei propri Magazzini e nei Depositi legati all’attività di Distribuzione.
Il Gruppo FAS utilizza questo tipo di tecnologia nei propri Magazzini e nei Depositi legati all’attività di Distribuzione.